martedì 20 febbraio 2018

La vita a 80 [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI PDF GRATIS]


Non sono mai stati i numeri a dire chi sono. Non sono mai stato il voto in Diritto (fortunatamente) o il voto in matematica dove mi bastava poco per arrivare all’eccellenza. Non Sono mai stato il 5 in disegno tecnico il primo quadrimestre delle scuole superiori e nemmeno la lode al corso di psicologia l’ultimo anno. Non sono mai stato il numero dei gol subiti in 25 anni di carriera amatoriale come portiere nelle squadre di calcio. Non sono mai stato nemmeno l’anno della mia nascita o il numero del giorno di giugno in cui sono nato. Non apparteniamo ai numeri. Non siamo loro. Siamo stati, siamo e saremo sempre, l’impegno che mettiamo in quello che facciamo. Questo è ciò che insegno e che continuerò ad insegnare ai miei figli. Siamo la dedizione ai sogni e agli impegni presi. La costanza nel perseguire gli obiettivi prefissati. Siamo l’amore e l’ardore che mettiamo in tutto ciò che facciamo. Dal preparare un panino, al consegnare un progetto di lavoro, al proteggere le persone che amiamo. Ogni tanto ci si ferma in questo percorso. Ogni tanto ci si blocca. Ogni tanto non si parte neppure. Poi un giorno, se si ha la fortuna di farci caso, si comprende che non è troppo tardi per ricominciare. Miguel Castillo ha tre figli, sei nipoti e un bypass quadruplo.

Studia Storia all'Università di Valencia, dove si è iscritto dopo essere sopravvissuto a un attacco di cuore. Ora ha deciso che partirà per l'Erasmus. Destinazione: Verona. Miguel è un uomo fortunato. Molto. Per lui la vita ha scelto di dare una seconda possibilità, e non per continuare a fare ciò che faceva prima. No. Una seconda possibilità per ripartire per quel viaggio che è la vita. Incamminarsi di nuovo senza aspettare che cali la notte. La vita gli ha detto che quando morirà, dovrà farlo da vivo. Una strana frase per alcuni. Molto chiara per altri. Chi di voi sta vivendo? Se moriste domani, avreste vissuto? O sareste esistiti solamente? Andarsene con gli occhi aperti. Questo è il focus del viaggio. Occhi aperti, avendo visto. Avendo scelto. Miguel ha ripreso gli studi. Ha deciso di laurearsi. Ha scelto una bellissima città italiana, Verona. Non una città a caso. Gli ricorda un pezzo di strada già fatta poi abbandonata. Era con la moglie, ad un concerto di Maria Callas. Forse lo aveva dimenticato quel concerto, quella città. Si era fermato al giorno dopo e si era addormentato. Il cuore, il suo motore fisico e non solo, gli ha fatto ricordare la passione, il fuoco, la vita. Ci sia accorge sempre troppo tardi delle cose che perdiamo. Sempre l’attimo dopo. Sempre troppo tardi. E così, Miguel, Quando un professore l’ha incoraggiato a partecipare al bando Erasmus, non se l’è fatto ripetere due volte. Tra i banchi di scuola può fare scuola. Oltre ai professori, in aula, ci sarà qualcosa da imparare anche da lui, anche solo guardandolo, anche solo accorgendosi che c’è. Fantastica la vita. Chiaro eh, vedendolo, una battuta mi scapperebbe, anche due. Una risata senza farmi sentire. Però alla fine, fidatevi, ha ragione lui. Non so se all’Università ci si alzi in piedi all’arrivo del professore, io all’Università non ci sono nemmeno andato, però c’è da chiedersi che non sia del caso di alzarsi in piedi quando entra lui. Per dire grazie dell’esempio, che di gente che ti racconta favole senza fare un passo, al mondo ormai ce ne sono fin troppe. Bravo Miguel. 30 e lode.
Franco Quadalti

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Nessuno è al sicuro [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI PDF GRATIS]


Anche Médecins sans frontières, l'organizzazione umanitaria internazionale, ha ammesso che al suo interno sono stati registrati diversi casi di molestie o abusi sessuali nel 2017. La notizia non mi fa saltare sulla sedia. Intendiamoci, parliamo di un fatto gravissimo. Ciò che mi sorprende è che faccia notizia il fatto che ci sia una netta contrapposizione tra la violenza e la missione che queste persone sono chiamate a svolgere. La parola chiave è “persone”. L’essere umano è ormai da sempre ritenuto l’animale più pericoloso. Infatti caccia le sue prede non solo per fame ma anche e spesso per disprezzo, per noia, per cattiveria, per sfregio. Dove ci sono le persone, ci sono animali capaci potenzialmente di tutto. Non importa che maglietta o che bandiera portino in giro per il mondo. Se è vero che l’abito non fa il monaco, non esiste nessun vessillo sotto al quale qualcuno è innocente a priori. Non vedo perché questa notizia quindi desti tutto questo scalpore. L’ennesimo caso di barbarie nei confronti dell’umanità. Poco importa per cosa ci si batta. L’uomo, la donna al tuo fianco, tu stesso, potresti essere il prossimo mostro. Oltre che chiaramente, la prossima vittima. È una dichiarazione forte, questo sì. I casi denunciati solo nel 2017 arrivano a 24. La dichiarazione dell'organizzazione umanitaria segue lo scandalo che ha travolto Oxfam, l'ong accusata di aver insabbiato festini a luci rosse e casi di abusi sessuali compiuti da suoi operatori in missioni all'estero. Insomma, una gara a uniformarsi al peggio che deve necessariamente spaventare. L’impegno delle organizzazioni coinvolte nello scandalo, chiaramente lascia intendere che si batterà per combattere gli abusi e porre fine a questo “massacro”. Si passa quindi dalla strada, in una casa qualsiasi, in un villaggio passando dentro a una

Chiesa, in un asilo come in un ospedale. Chi può dirsi al sicuro da tutto questo? Chi può venire a definire “sacro” un luogo piuttosto che un latro? Non si salva nessuno, non c’è un “tana per me” che possa allontanare dal pericolo. Leggendo queste notizie, con questi titoloni, viene da pensare di essere sempre dall’altra parte del problema, semplici spettatori. Non è così. La casa del vicino è sempre troppo lontana per venire a sapere tutto. In fondo “Médecins sans frontières” sono semplicemente tre parole. Poi ci sono i fatti. Tanti pieni di lode sia chiaro. Non tutti. Non sempre. Mi spiace che non faccia notizia per ciò che riguarda me. Forse ho perso l’illusione anche che qualcosa possa cambiare. Per farlo devono cambiare le persone. Ma queste, non cambiano mai. Non cambiano le piccole, cattive abitudini. Difficilmente si arriverà a sconfiggere i mostri. Si è sempre un po’ troppo codardi anche verso sé stessi. Ci si fa del male permettendoci di rimanere così. Immobili. Mai un passo davanti al problema. Allora, ognuno salvi sé stesso? Per ora che dire, il mondo funziona così. Non c’è una squadra vincente. Abbiamo perso in termini di umanità. Da quando abbiamo iniziato a muoverci su due gambe, abbiamo iniziato a guardare troppo dall’alto anche la dignità delle persone. Talmente in alto che la calpestiamo ogni giorno. Per tirarsi fuori da tutto questo, per ora si può spegnere la Tv, si può non comprare il giornale, non aprire Internet. Insomma, ci si può tappare gli occhi con le mani. E chi le ha sporche, attenzione, poi si vede.
Franco Quadalti.


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La patria dell'insulto [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI PDF GRATIS]


A Milano, in corso di Porta Ticinese, è stata fatta una cazzata. Hai presente quando senti dire da qualcuno “eh va beh, è una bravata” oppure “dai, l’ho fatto con leggerezza”. Ecco, a volte da una leggerezza, da qualcosa fatta così, per fare, nasce una porcheria colossale destinata a rimanere sotto pelle di chi la subisce. A Milano, in corso di Porta Ticinese, quello che da noi si chiama “coglione”, ha disegnato una pistola su un muro. E non l’ha disegnata a caso. L’ha messa in mano a Falcone. La classica quanto nella foto di Falcone assieme a Borsellino, diventato murales. Una pistola è stata disegnata tra le mani di Falcone, puntata sulla testa di Borsellino. Ma dai, fatti una risata!

No, non c’è nulla da ridere. Come detto, da una leggerezza nasce un dramma. Può nascere un grosso problema. Una foto diventata un simbolo, divenuta murales grazie a un’artista siciliano, Tunus, ora si è trasformata in uno scempio. Già ci si è mossi per sistemare la cosa. Ma ora è li. Immobile davanti agli occhi dei passanti, dei lettori. È li a testimoniare l’indecenza e la pena. Basta davvero poco a trasformare una cosa bella in uno scempio. Basta la stupidità. Un attimo di leggerezza. Immagino anche la risata dell’ “artista”. Che bravo sono stato, si sarà detto da solo. Si, perché non ci vedo nulla di organizzato, di premeditato, di predestinato. In un angolo d’Italia dipinto di ricordo e di speranza ora si vede solo una pistola e pure fatta male. Le persone fanno così, lanciano il sasso e nascondono la mano. Fanno così i vigliacchi. Solo una stupida pistola fatta male poteva disegnare questo bifolco. Solo una leggerezza cosi poteva sporcare un simbolo. Perché le cose grosse non le abbatti, le puoi solo sporcare. Stupidamente. Con leggerezza. Con vigliaccheria.
Con l’umana credenza che si possa sempre fare tutto restando per sempre impuniti.
Franco Quadalti


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sabato 10 febbraio 2018

Violenza in ambito domestico [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI GRATIS DI GIURISPRUDENZA]


Il mobbing, da fenomeno prettamente mediatico di importazione anglosassone, nell'ultimo decennio, è entrato nelle aule dei tribunali. Ha contribuito così alla rivoluzione dogmatica che ha smantellato la dicotomia danno patrimoniale/danno morale e che riconosce concretamente risarcibili i pregiudizi patiti per la violazione dei diritti fondamentali della persona, costituzionalmente garantiti. In una prima fase però, il mobbing si è fissato nell'ambito giuslavoristico, faticando non poco a trovare spazio anche all'interno della famiglia, considerata «un'isola felice appena lambita dal mare del diritto». A cavallo tra vecchio e nuovo secolo, il muro di impermeabilità ha mostrato alcune crepe sino a crollare definitivamente con l'introduzione dell'illecito endofamiliare, cioè quello perpetrato verso uno dei membri del consorzio affettivo. Le definizioni - Interpreti e giudici hanno cominciato a parlare di «mobbing familiare» per descrivere l'insieme di atti od omissioni, di un coniuge verso l'altro, caratterizzati da intento denigratorio o persecutorio e finalizzati alla sistematica distruzione della personalità altrui. Atti od omissioni che, seppur singolarmente presi, non hanno carattere di illecito, nel loro insieme sono diretti a limitare o a ledere la libertà dell'altro. Si è data valenza dunque, non solo alle manifestazioni eclatanti di violenza fisica o morale - le classiche botte, ma anche urla, strattonamenti della vittima, distruzione di oggetti, ossia atti che provocano ansia e generano nella vittima un senso di angoscia - ma anche e soprattutto alle forme meno riconoscibili, e non per questo meno insidiose o lesive, di violenza psicologica, morale o crudeltà.


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Violenza in ambito domestico 

La delibazione della sentenza ecclesiastica di nullità del matrimonio concordatario [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI GRATIS DI GIURISPRUDENZA]


Matrimonio - Nullità del matrimonio - La delibazione della sentenza ecclesiastica di nullità del matrimonio concordatario : L'ordinamento italiano è caratterizzato dalla compresenza di diverse forme di matrimonio: il matrimonio esclusivamente civile, regolato dagli artt. 79 e ss. c.c., quello esclusivamente religioso, proprio di varie confessioni religiose, ed il matrimonio frutto del Concordato del 1929 ossia il c.d. matrimonio concordatario. Quest'ultimo sorto dall'accordo tra lo Stato italiano e la Chiesa Cattolica consente agli sposi di contrarre il sacramento del matrimonio, di fronte a un ministro di culto cattolico, secondo le regole del diritto canonico, e nello stesso tempo di essere assoggettati agli effetti che derivano dal vincolo matrimoniale, secondo quanto previsto dal Codice civile.Con un solo atto pertanto gli sposi acquistano la qualità di coniugi nell'ordinamento della Chiesa Cattolica, e nell'ordinamento dello Stato italiano. Il matrimonio cattolico, avente per la Chiesa valore di sacramento acquista effetti civili nel momento in cui viene trascritto nei registri dello Stato.


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La delibazione della sentenza ecclesiastica di nullità del matrimonio concordatario

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Diritto internazionale [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI GRATIS DI GIURISPRUDENZA]


Il diritto internazionale può essere definito come il diritto della comunità degli Stati. Si tratta di un complesso di norme che nascono dalla cooperazione tra gli Stati e si collocano al di sopra di ogni stato. Si dice anche che il diritto internazionale regola i rapporti tra Stati, ma questa definizione è un po' equivoca perché oggi si assiste alla tendenza al c.d. "internazionalismo", perché il diritto internazionale disciplina anche molti aspetti commerciali, sociali ed economici e non è più un semplice "diritto per diplomatici", ma viene continuamente applicato direttamente dai giudici interni, nazionali. E' pertanto opportuno distinguere la definizione formale (nel senso che crea obblighi e diritti per gli Stati) da quella materiale (nel senso che regola i rapporti interindividuali, cioè interni alle singole comunità statali). Oggi si tende anche a distinguere il diritto internazionale pubblico dal diritto internazionale privato. In realtà bisogna precisare che non si tratta di due branche dello stesso ordinamento, ma di due ordinamenti diversi: il diritto internazionale privato è formato da quelle norme statali che delimitano il diritto privato di uno Stato, stabilendo quando esso va applicato e quando invece il giudice nazionale deve applicare le norme del diritto privato straniere. In Italia la materia è regolata dalla legge 218/95.



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Diritto privato Gazzoni obbligazioni e contratto [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI GRATIS DI GIURISPRUDENZA]


Contratto(art 1321):accordo tra due o più parti volto a costituire,regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale => esclude dall’essere contratto altri rapporti giuridici come il matrimonio e risente del collegamento con l’art 1173 secondo cui il contratto è fonte obbligatoria per cui esclude i contratti che comportano un trasferimento immediato dei diritti(c.d contratti a effetti reali o traslativi).Il contratto non solo obbliga le parti a quanto è scritto nello stesso,ma anche a tutte le conseguenze che ne derivano secondo la legge,o in assenza,secondo gli usi e l’equità.La dottrina ritiene che la legge,gli usi e l’equità(fonti eteronome),non possono far nascere delle conseguenze diverse da quelle stabilite dalle parti(fonte autonoma),ma possono solo svolgere un ruolo suppletivo,in caso di lacune lasciate dai contraenti. Il codice civile è costituito da:
- Parte generale:comune a tutti i contratti,tipici ed atipici ed anche agli atti unilaterali(sinonimo di negozio unilaterale)infatti,salvo diverse disposizioni di legge,le norme che regolano i contratti si applicano anche agli atti unilaterali tra vivi aventi contenuto patrimoniale(art 1324),ad esclusione del testamento,matrimonio e dei rapporti del diritto di famiglia.Il contratto e l’atto unilaterale hanno in comune il contenuto patrimoniale e l’essere entrambi atti negoziali,mentre si distinguono per la struttura
-Parte specifica:per i singoli contratti Quindi il contratto è al centro del sistema,mentre in nessuna norma si fa riferimento al negozio giuridico,che non lo si può intendere come qualsiasi manifestazione di volontà ma solo quelle intrinsecamente omogenee,invece in altri ordinamenti come quello tedesco il negozio giuridico non ha solo una definizione codicistica ma anche una propria disciplina.La scelta del legislatore del 1942 è dovuta all’intenzione di sottolineare lo strumento di scambio che è il contratto,più che la volontà del singolo.


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Riassunto La politica e gli stati R. Gherardi [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI GRATIS DI GIURISPRUDENZA]


I modelli del pensiero politico occidentale sono indiscutibilmente Hobbes, Grozio e Kant. La prospettiva hobbesiana viene indicata come fondamento della scuola realista e della sua concezione conflittuale della politica internazionale: soggetti esclusivi di quest’ultima sono gli Stati chiamati a difendere i loro interessi all’interno di un contesto anarchico caratterizzato esclusivamente dai rapporti di forza tra gli Stati stessi. La guerra è il mezzo risolutivo dello scontro tra differenti conflitti di interesse e l’equilibrio è l’unica condizione possibile di un ordine internazionale che invece è destinato a rimanere precario. La scuola liberista di matrice kantiana, invece è orientata ad una cooperazione tra gli Stati che fa perno sullo sviluppo economico e su istituzioni politiche adeguate a livello nazionale e internazionale. La tradizione liberale sottolinea la necessità che gli Stati si muniscano di governi e istituzioni garanti della legge contro ogni arbitrio in un progetto di istituzionalizzazione che tende a proiettarsi all’esterno dello Stato. La Società delle Nazioni sarà il primo importante esempio sul piano storico. La scuola che fa capo al pensiero di Grozio, invece, si colloca in mezzo alle due scuole sopracitate. La dottrina della guerra giusta, infatti, si situa in un contesto che prevede l’idea di una società anarchica degli Stati e l’esistenza di vincoli derivanti dal diritto naturale destinati a temperarne i conflitti. Il moderno pensiero politico occidentale àncora la problematica della guerra e della pace alla realtà effettiva dello Stato e del sistema internazionale degli Stati affermatosi con la pace di Westfalia, la pace che segna in Europa la fine della Guerra dei Trent’anni.



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Riassunto La politica e gli stati R. Gherardi 

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