venerdì 12 gennaio 2018

Bullismo online: Ammy "Dolly" Everett [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI PDF GRATIS]


Aveva prestato il volto, alcuni anni fa, ad una campagna pubblicitaria di un’azienda produttrice di cappelli.
In Australia Ammy, 14 anni, si toglie la vita.
La ragazzina offesa, decide di liberarsi da tutto ciò suicidandosi.
Il padre invita chi ha vessato la figlia fino a spingerla a questo gesto ad andare ai funerali.
“Così vi renderete conto di quale disastro abbiate fatto. Non avete la metà della forza che aveva il mio prezioso angelo e che ha dimostrato anche nel mettere in atto il suo tragico piano per sfuggire alla cattiveria di questo mondo”.

Il padre, disperato, scrive questo post su Facebook, aggiungendo una richiesta, quella di mobilitarsi contro il bullismo “perché solo così la vita di Dolly non sarà andata sprecata”.
Ennesima notizia che sconvolge e scatena la rabbia, il risentimento, la disperazione dei familiari e della gente per le vittime coinvolte.
La paura incombe, perché è un fenomeno che non si arresta, è un fenomeno che sta aprendo i propri orizzonti che prendono spazio maggiormente soprattutto attraverso i social, attraverso questa realtà virtuale che ormai ci governa.
Siamo obbligati a vivere in questo mondo, ormai cambiato, sempre in fase di sviluppo, nel quale la nostra vita è esposta, è resa pubblica giornalmente e noi non facciamo nulla per dare una svolta, piuttosto siamo, ormai, schiavi di tutto questo.
Siamo i primi a mettere online tutto ciò che ci accade, avvenimenti importanti o meno, chiediamo consigli, pareri, ma solo su argomenti futili.
Dovremmo usare questa realtà per poter cambiare le cose, per poter affrontare problemi di grave entità, per chiedere pareri ma su questioni, su avversità, su punti fondamentali e cruciali che appartengono a questa vita e a questo mondo che sembra non avere più regole.
Se sentiamo fortemente la paura, la rabbia per ciò che ascoltiamo e vediamo, dobbiamo avere il coraggio di chiedere aiuto, di dare aiuto, di urlare con ferocia, per avere giustizia per noi stessi e per tutte le vittime di fenomeni e di eventi che accadono all’ordine del giorno.
L’informazione e la conoscenza sono i primi mezzi dai quali partire.
Sfruttiamo questi ultimi per poter lottare ed evitare tutto questo.
“Stranamente, non abbiamo mai avuto più informazioni di adesso, ma continuiamo a non sapere che cosa succede”. (Papa Francesco)
 Ilenia Cicatello


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