La sociologia del diritto si può definire come la scienza che studia il diritto come modalità d’azione sociale. Studiare il diritto come modalità d’azione significa indagare sulle azioni umane che ad esso si ispirano, comprenderne il senso e verificare se esso sia socialmente condiviso, descriverle nel loro corso temporale, individuarne gli effetti concreti e ricondurre tali indagini ad una visione teorica complessiva che dia conto della posizione che in un ambito di relazioni sociali ricopre il diritto, visto nel suo complesso e nelle sue parti.
Da questa definizione risulta che il sociologo del diritto affronta lo studio del diritto da una prospettiva differente rispetto a quella del giurista impegnato nell'analisi e nell'applicazione del diritto positivo, agli occhi del quale il diritto viene assunto come un elemento costante, il presupposto e l'orizzonte del suo operare. Al contrario, al sociologo il diritto compare come una variabile, da considerare e misurare in relazione ad altre variabili che influiscono sull’azione umana.
Un esempio è rappresentato dalla legge 1 dicembre 1970, n. 898, Disciplina dei casi di scioglimento di matrimonio. Di fronte a questa norma il compito del giurista consiste nel risolvere i quesiti interpretativi che essa pone e indicarne l’interpretazione teoricamente più corretta. Questo compito interpretativo, il giurista lo affronterà avendo riguardo della la lettera della norma in questione, alla sua funzione teorica (ratio) ai suoi rapporti con le altre norme e ai principi generali dell’ordinamento. Su queste basi formulerà il suo giudizio......
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Elementi di sociologia del Diritto
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