POLITICA ECONOMICA E STRATEGIE AZIENDALI
(Nicola Acocella)
Per "mano invisibile" si può intendere quel processo, mediante il quale le spinte individualistiche degli agenti economici, in particolare quelle degli imprenditori, temperate dal meccanismo concorrenziale, pervengono alla realizzazione dell'armonia sociale; dal punto di vista economico ciò si traduce essenzialmente nella spinta alla riduzione al minimo dei costi di produzione e, grazie all’azione della concorrenza, alla riduzione anche dei prezzi di vendita (grazie alla concorrenza);
Smith individua i compiti affidati all'intervento pubblico, quelli legislativi con la definizione delle condizioni più favorevoli al manifestarsi della libera concorrenza, eliminando ogni restrizione normativa rispettando il principio di giustizia e le esigenze di protezione dei cittadini;
Stuart Mill individuava la possibilità dell'intervento pubblico in numerosi campi, tra i quali: processi di colonizzazione, processi di urbanizzazione, carenza di imprenditorialità privata, controllo degli aggregati monetari, tutela dei lavoratori minori e non, rigorose imposte di successione;
Sidgwick, dal canto suo, soffermava l’attenzione sui fenomeni seguenti: i) servizi che, per le loro particolarità tecniche, non assicurano un provento che renda conveniente la loro produzione da parte di un operatore privato; ii) l’imprenditore può ottenere, in certi casi, non già meno, ma più del complessivo apporto netto della sua impresa alla collettività, come avviene in tutti le forme di mercato, tranne la concorrenza perfetta; iii) le generazioni presenti possono sottovalutare, per varie ragioni, le esigenze delle generazioni future, in termini soprattutto dell’impiego delle risorse naturali disponibili e, più in generale, del livello di accumulazione realizzato;
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Politica economica e strategie aziendali
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