martedì 5 dicembre 2017
Mister Alioune Diouf [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI PDF GRATIS]
Giochiamo. Chiudi gli occhi e immagina un uomo. Troppo generico. Immaginalo bello. Ancora. Immaginalo bello e giovane. Il gioco ora si fa difficile. Immaginalo bello, giovane e friulano. In che senso? Immagina un uomo bello tanto da vincere un concorso di bellezza, giovane tanto da imporre la sua freschezza alla giuria e immaginalo friulano perché siamo all’interno di un concorso di bellezza nella terra ai confini tra Austria e Slovenia. Immagina. Chiudi gli occhi. Come lo vedi? Prova a descriverlo. Ecco, lo visualizzi. Alto, magro, pallido ma forse con le gote leggermente arrossate, ma che importa, fa freddo qui. Capello corto. Viso pulito. Un corpo non statuario d’altronde non si ricorda un macho man che viene dal Friuli. Ma questo è un concorso di bellezza non di culturismo, quindi perfetto cosi. Alto magro e pallido. Bello e sorridente. È lui, ha vinto. Apri gli occhi ora che ti mostro la sua foto.
Signore e signori ecco Mister Friuli. In che senso? È uno scherzo? No, non lo è. Mister Friuli ha 18 anni e si chiama Alioune Diouf. Viene dal Senegal e dirti che è pallido in viso, mentirei. Tra l’altro, nella foto in cui compare con i “rivali” è l’unico che non ride, così per smontarti definitivamente il tuo ideale di maschio friulano. Onestamente non so come commentare ciò che è accaduto a questo concorso. Non mi sento di colpevolizzare il regolamento, i partecipanti, la direzione. Magari ecco, cambiare il nome del concorso forse si. Alioune vive da alcuni anni a Cividale. Un comune nella provincia di Udine con poco più di 10.000 persone. Dimenticavo, alto è alto eh, quasi due metri. Se pensi quindi alla bellezza e all’altezza, diciamo che ci sei andato vicino. Ci rido non con cattiveria sia chiaro, in fondo credo fortemente che una parte della giuria stessa abbia pensato alla stranezza di quello che stava per accadere al concorso. Non si può non pensarci, non si può fingere che tutto sia andato come ci si aspettava. Sarebbe ipocrita e Dio ci protegga dall’ipocrisia. Sul web nemmeno a dirlo, si sono scatenate le masse. Razzisti da ogni dove hanno voluto dare il proprio commento indispensabile per fare massa e sentenza. Qui c’è la vera assurdità e il malcostume. Qui vinciamo sempre purtroppo, tutte le fasce a disposizione. Offese e denigrazioni, insulti. Viene fuori la parte peggiore. Ci distinguiamo. Mister Alioune Diouf ci passa sopra, non commenta. Probabilmente se già la sua partecipazione sembrava una provocazione, l’aver vinto la fascia mette la parola fine al suo progetto. Una fine con vittoria. Mediatica soprattutto perché ricordatevi che vale sempre il detto, bene o male, l’importante è che se parli. Allora parliamone. Apri gli occhi e guarda Mister Friuli. Alto, bellissimo, sorridente quanto basta a un vero friulano. Un corpo scolpito. Un corpo di colore. Ma il colore con la bellezza non ha nulla a che vedere. Poi, diciamocela tutta, fosse stata la serata di Miss Friuli, i razzisti che si sono scatenati sul Web non avrebbero speso forse tutte quelle parole. Si sarebbero lasciati andare probabilmente a commenti più sottili, meno accusatori, meno pesanti.
Ricordo anche un “Miss Italia” vinto da una ragazza di colore. Ricordo un Presidente degli Stai Uniti di colore. Ricordo il più grande pugile di tutti i tempi, il più grande cestista e il più grande centometrista di colore. Ricordo Mister Friuli di colore. E nel mio immaginario, vedo un concorso di Mister Senegal. Apri gli occhi e immagina. Alto, pallido, con le gote rosse, un sorriso appena abbozzato. Magari un italiano emigrato. Magari, perché no, un friulano.
Franco Quadalti
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