giovedì 7 dicembre 2017
Violenza sessuale. Prete malato [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI PDF GRATIS]
Violenza sessuale, produzione e diffusione di materiale pedopornografico e adescamento di minori.
Rileggendo, pensiamo che siano accuse pesanti, ma penseremmo mai che sono accuse fatte ad un prete?
Ebbene si!
Tre ragazzini, due di 15 anni e uno di 16, hanno raccontato, di fronte ai giudici, gli abusi sessuali subiti dall’ex sacerdote Giovanni Trotta, 56enne che all’epoca dei fatti, era allenatore di quei giovani in una squadra di calcio giovanile della provincia di Foggia.
I tre ragazzi hanno confermato ogni particolare, dalle foto nudi scattate a casa del sacerdote agli atti sessuali ai quali erano sottoposti, mimando gesti e raccontando episodi.
Durante il processo, hanno chiesto che i loro genitori potessero restare fuori dall’aula perché tra imbarazzo e lacrime hanno raccontato quei momenti.
È così che il trauma non va più via e segna la vita di questi ragazzini.
Hanno avuto il coraggio di parlare, di ricordare quei fatti terribili che non dimenticheranno, ma con il tempo cercheranno di accantonare per andare avanti con le loro vite.
Purtroppo sono notizie che non si sentono più raramente ma si presentano all’ordine del giorno e lesionano l’animo puro di ragazzini che dovrebbero pensare a divertirsi e non trovarsi in un’aula di tribunale ad affrontare un processo di questa entità.
Nessuno si aspetta che il colpevole sia un prete, perché lo si guarda con ammirazione, lo si tratta con rispetto, per ciò che dovrebbe rappresentare.
Ma secondo voi questo è un uomo che rispetta ciò che dice, è un uomo che mette in pratica ciò che testimonia, è un uomo?
No!
Non è un uomo, non è una persona!
Rappresenta il dolore provocato, rappresenta la sofferenza, rappresenta quei ricordi che non saranno dimenticati, che hanno sconvolto la vita di quei ragazzini che avrebbero dovuto spiccare il volo, che si sarebbero fidati di un falso esempio che ha utilizzato loro per i suoi piaceri e il suo essere “malato” dentro.
Quei ragazzini si riprenderanno la loro vita col tempo e onore a loro per il coraggio dimostrato!
Che tutti possano avere la forza e il coraggio di parlare e di liberare se stessi da quel senso di colpa e di vergogna che si portano addosso!
Non dovete essere voi a vergognarvi ma coloro che attuano tutto questo!
Agiamo se vogliamo cambiare le cose!
Ilenia Cicatello
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