lunedì 18 settembre 2017

La Terra re-agisce e si difende [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI GRATIS]


Troppe notizie riguardanti i “disastri” causati dalla natura.
Florida, 12,5 mln persone senza elettricità, dopo il passaggio dell’uragano Irma.
Per molti è stata la prova della vita, l’uragano ha scosso la Florida, l’ha colpita con la violenza di venti da record, l’ha inondata con la velocità dei fiumi in piena, l’ha lasciata al buio.
Livorno, 7 vittime.
È drammatico il bilancio del temporale che si è abbattuto su Livorno con frane e smottamenti: sei persone sono morte e due risultano disperse. Lo hanno reso noto i vigili del fuoco. Le vittime sono una bambina, i genitori e il nonno: i quattro si trovavano nel seminterrato della loro villetta in via Sauro e non hanno avuto scampo. La quinta persona è deceduta in via Fontanella, a Montenero, sulle colline. Il corpo di un uomo di 64 anni è stato poi trovato in via Sant'Alò. I vigili urbani segnalano inoltre una vittima in un incidente stradale avvenuto durante il nubifragio.
Notizie recenti che non sono e non saranno uniche e sole.
La Terra si ribella e l’uomo finge di non vedere.
I cambiamenti climatici rappresentano una minaccia concreta per tutti ma è bene addentrarsi nelle cause che li generano, se non altro per conoscere i motivi della nostra ormai prossima estinzione.
Uno dei principali responsabili è il riscaldamento globale.
Questo a sua volta è causato dall’effetto serra, o meglio, dalla sua intensificazione.
La Terra non si scalda soltanto per il calore diretto che viene emanato dal sole, ma anzi, gran parte del lavoro lo fa l’effetto serra.

Per comprendere come funziona, basta pensare all’atmosfera come una grossa coperta. Quando il calore del sole giunge alla Terra, una parte di questo calore “rimbalza” indietro verso l’atmosfera, che lo trattiene, mantenendo quel gradevole tepore che rende possibile la vita sul nostro pianeta. 
L’atmosfera è fatta di gas e sono proprio alcuni di questi a trattenere il calore del sole.
Da circa 100 anni a questa parte però, la quantità di gas effetto serra nell’atmosfera è aumentata a dismisura.
I motivi sono diversi, ma sono tutti riconducibili alle attività umane e in particolar modo alla rivoluzione industriale.
L’anidride carbonica, ad esempio, è naturalmente presente nell’atmosfera in bassa percentuale e viene generata da processi naturali come le eruzioni vulcaniche e la respirazione umana e animale.
Dall’inizio della rivoluzione industriale però, la sua concentrazione è aumentata ben del 30% a causa della deforestazione (gli alberi sono importanti “ripulitori” dell’aria, dato che assorbono la CO2 e liberano ossigeno) e dell’utilizzo di combustibili fossili.
Anche il metano è prodotto sia in natura che dalle attività umane.
Tra le principali cause della sua diffusione nell’atmosfera troviamo la decomposizione dei rifiuti nelle discariche, alcuni processi agricoli tra cui la coltivazione del riso e la gestione del letame e il processo digestivo dei ruminanti.
Sebbene sia presente in una percentuale minore rispetto all’anidride carbonica, il suo potenziale come gas effetto serra è molto più alto.
Il riscaldamento globale sta influenzando e continuerà a influenzare sempre di più le fasce climatiche del pianeta, con ripercussioni sugli ecosistemi.
Gli scienziati hanno calcolato che, anche se cessassimo tutte le attività inquinanti in questo momento, il riscaldamento globale continuerebbe a progredire.
Questa però non deve essere un’attenuante per la nostra pigrizia.
La vita per limitare i danni è stata tracciata (fonti rinnovabili, politiche ambientali più rigide, tutela della biodiversità, ecc.) ma finché le parole non si convertono in pratica non servono a niente.
È innegabile, i cambiamenti necessari per rimediare ai nostri errori del passato comporteranno dei disagi e delle rinunce, soprattutto materiali, ma in ballo c’è ben di più: la nostra sopravvivenza!
Ilenia Cicatello


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