mercoledì 6 settembre 2017

Sistemi giuridici comparati [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI GRATIS DI GIURISPRUDENZA]


Lo sviluppo del diritto comparato come scienza è abbastanza recente. Per secoli la scienza giuridica ha cercato d’individuare un diritto giusto, conforme alla volontà di dio, alla natura, alla ragione umana; cioè uno jus commune. Solo nel XIX secolo questo jus commune si frantuma e viene sostituito da codificazioni nazionali. Lo sviluppo del diritto comparato è stato la conseguenza logica e inevitabile della nazionalizzazione del diritto.
All’inizio i problemi sorgevano nel definire  l’oggetto e la natura della nuova disciplina, a fissarne il posto fra le diverse scienze, a definirne i metodi e i motivi d’interesse. In particolare ci si domandava se il diritto comparato fosse una branca autonoma della scienza giuridica o più semplicemente un metodo, il metodo comparatistico applicato alla scienza giuridica.
I motivi d’interesse della materia possono essere raggruppati in tre ordini:

  • il diritto comparato è utile nelle ricerche storiche o filosofiche riguardanti il diritto;
  • serve ad approfondire la conoscenza del diritto nazionale e a migliorarlo;
  • contribuisce a una maggiore comprensione dei popoli stranieri.

Per quanto riguarda le ricerche storiche e filosofiche, la comparazione del diritto dei popoli più diversi viene utilizzata per tracciare grandi tavole storiche attraverso le quali si profila il progresso dell’umanità.
Inoltre, il diritto comparato ci mostra la varietà delle concezioni del diritto che vengono di volta in volta adottate. Ci presenta società nelle quali s’ignora la nostra nozione di diritto, altre nelle quali invece il diritto è intimamente legato alla religione; ci mostra come altre nazioni che noi giudichiamo democratiche aderiscano a formule del tutto diverse dalle nostre.
Per quanto riguarda l’utilità della disciplina per conoscere meglio il nostro diritto nazionale, possiamo sottolineare come informarsi e conoscere le esperienze fatte da paesi stranieri possano suggerire idee nuove al legislatore nazionale.
Infine, il diritto comparato è utile per comprendere i popoli stranieri. Oggi occorre una coesistenza pacifica ed una serie di rapporti di cooperazione tra gli Stati, i quali non possono svilupparsi nell’ignoranza del diritto vigente in ciascuno di questi Stati stessi. Occorre capire il punto di vista altrui, tener conto di mentalità diverse dalla nostra; per questa via, dunque, rafforzare i legami di cooperazione tra i diversi paesi.


https://drive.google.com/file/d/0B3gEQ4Y3gvH1MkRLY0pMRGkxMm8/view?usp=sharing

Nessun commento:

Posta un commento