venerdì 25 agosto 2017
I cani e i leoni. Quelli veri [DOWNLOAD DISPENSE GRATIS]
I cani e i leoni. Quelli veri.
La libertà di espressione ha un limite.
Anzi, fortunatamente più di uno.
La decenza è uno di questi.
Ogni cosa è una medaglia e come ogni medaglia che si rispetti ha due facce. Mi spiego meglio. Hai
presente il Tao?
Sintetizzo. Dentro il bianco un po' di nero. Dentro il nero, una goccia di bianco.
Acqua?
Hai ragione, mi piace giocare. Veniamo al dunque. Ogni avvenimento porta con se un risvolto
diverso dal titolo iniziale. C'è sempre un po' di brutto in ciò che di bello accade e c'è sempre un
boccone amaro da digerire in una buona notizia.
Titolo, la tecnologia. Mi si illuminano gli occhi.
Ai più viene poi il magone dalla gioia quando alla tecnologia si associa una parola che fa tendenza
ormai da anni.
Il social. Viene in mente Facebook, Twitter, passando per Instagram, svoltando per Tumblr. Tutto
ciò che porta il comune mortale sul piedistallo di una fittizia notorietà. Il rovescio della medaglia,
allora, qual è? In realtà, tu che metti il tuo nome e il tuo cognome su una di queste piattaforme,
perdi uno dei superpoteri di cui eri dotato fino al secondo prima, l'invisibilità. Tutti da quel
momento in poi, per tua naturale concessione, sapranno chi sei, dove abiti, cosa mangi, cosa pensi,
cosa sogni, quando vai a dormire, quando vai in bagno. Quando muori.
Oppure?
Oppure metti un nome fittizio e come per incanto mantieni il più bello dei superpoteri e diventi un
signor nessuno.
Ciò che fai diventa protetto, ciò che mangi diventa inutile, ciò che sogni appare immortale. Tu
stesso, non morirai mai. Fantastico. E il rovescio della medaglia? Qual è?
Tu, puoi dire ciò che vuoi e fidati, quella lama non ha un'impugnatura e prima o poi ti fai male. Le
persone prima o poi dicono sempre qualcosa di sconveniente o di sbagliato e appena lo fanno ne
pagano il prezzo. Quando però restano dietro a un nome fittizio o dietro a uno schermo, questo
prezzo sembra davvero piccolo e alla fine quell' errore di parlare, parlare, parlare, diventa troppo
grande.
Ma facciamo un passo indietro. Un passo grande. Andiamo a quando tu uscivi di casa e andavi in
giro per le strade del tuo paesello. Se eri fortunato, potevi incontrare il vicesindaco. Un uomo
comune, con il quale non ti saresti mai preso nemmeno la libertà di dire un buongiorno. Il "social"
ha avvicinato la persona comune, nella fattispecie te, a circa 5 miliardi di persone.
Fantastico!!
In mezzo a questa gente ci trovi pure il sindaco del tuo paese altroché vicesindaco!
Ma c'è pure il sindaco del capoluogo di provincia! Ehi, pure quella ragazza che ti ha lasciato il mese
scorso e la figlia dell'avvocato che ti piace da una vita e che quando incontri diventi talmente rosso
in viso che non ti viene neppure da dire "ciao".
E ora che fai? Eh, ora mica la guardi negli occhi, il coraggio lo trovi e le scrivi..."ehi, ti vedo ogni
giorno, chissà se ti accorgi di me..."
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