mercoledì 1 novembre 2017

Così la maestra non ci riconosce [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI GRATIS]


Ci siamo tutti dimenticati di noi stessi. C’è stato un attimo in cui siamo cambiati, abbiamo smesso di essere bambini per diventare qualsiasi altra cosa. C’è stato un maledetto istante che ci ha portato via il genio. Un nano secondo in cui, da quel momento in avanti, ci saremmo persi per sempre. Hai presente quando a una domanda apparentemente difficile, ti viene data una risposta tanto ovvia quanto giusta? Ma tu a quella risposta non saresti mai arrivato da solo. I bambini sanno tutto. Sono bambini. E questa parola nasconde un mondo da noi ormai dimenticato. Non significa “essere di piccole dimensioni”. Sarebbe più corretto dire che un bambino è la lampada nella quale alberga un genio.

Due bambini, compagni di giochi, amici, hanno avuto un’idea geniale. Tagliarsi i capelli in maniera assolutamente identica per creare nella maestra il dubbio di chi fosse uno e chi fosse l’altro. Geniale. Jax e Reddy, entrambi di 5 anni, amici per la pelle. Dove c’è uno c’è anche l’altro, da sempre. E hanno voluto mettere in imbarazzo la maestra. Jax ha pensato che tagliandosi i capelli nella stessa identica maniera del suo amico Reddy, avrebbe creato il dubbio. Nella maestra e nei compagni.
Magnifico. Geniale. Io stesso tonerei indietro nel tempo per poterlo fare. Vorrei tornare ai miei anni più belli e fare lo scherzo dell’anno alla maestra. Entrare in classe accanto al mio migliore amico, con lo stesso taglio di capelli. Io avrei fatto di meglio anche. Avrei chiesto alle nostre madri di comprarci lo stesso vestito. Due gemelli.
Ma Jax mi ha battuto, nel tempo che per me ormai è tiranno e nell’idea. Un genio.
Immagino le risate quel giorno in classe. Jax davanti, che varca la porta della classe con il sorriso di chi la sa lunga e i suoi buondì capelli rasati. E dietro Reddy, con lo stesso sorriso, e i suoi capelli neri, rasati pure loro. Identici.
Due gocce d’acqua. Due bambini uguali.
Bianco il primo, afroamericano il secondo.
Ma queste cose le vedono solo gli adulti.
Queste sciocchezze sono solo un’invenzione dei grandi, che avendo perso io genio in una notte di tanti anni prima, si inventano storie sulla diversità, sul colore, sulla razza.
La verità è un’altra e i bambini la sanno. Puoi distinguerli se sei attento dal taglio di capelli.
Ma basta un tocco di genio, e non ti accorgi più di nulla.
Franco Quadalti

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