martedì 28 novembre 2017

Un pianoforte in corsia [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI PDF GRATIS]


Da qualche giorno nell’atrio del padiglione 30 del policlinico Sant’Orsola di Bologna, sede degli ambulatori di Medicina nucleare e di Radioterapia, c’è un pianoforte a mezza coda.
Lo strumento musicale che più amo. C’è magia nel pianoforte. Non conosco una sola nota. Non mi ci sono mai seduto davanti. Non ricordo in effetti di averne mai toccato uno. Nemmeno quello a casa di mia figlia. Come un timore reverenziale per qualcosa di ammirato ma sconosciuto. Guardo i tasti, le corde, il suo brillare e so che da lì nasce magia. Per questa magia serve anche un mago, non suona da solo. Ogni mago ha la sua formula, la propria combinazione di elementi che fanno nascere un’emozione. L’emozione, la vera magia.

Un pianoforte in corsia è qualcosa che ha del genio. Come una teca aperta a tutti, piena di piccole ampolle e fialette colorate. Piena di tasti neri e bianchi. Ci si possono sedere tutti davanti. Un medico, un’infermiera, un tirocinante, un paziente. Si siedono e diventano maghi. Ognuno con la propria bacchetta e il proprio cappello a punta. Smettono i panni civili per un attimo. Il camice bianco, il maglioncino verde, le scarpe ballerine, ma anche la malattia che li ha condotti li. Per un attimo come per magia, ci si dimentica di tutto e si va altrove. La corsia di un reparto di Medicina nucleare e Radioterapia diventa una sala da concerto, un bosco, un deserto, una spiaggia. Chiudi gli occhi e ascolti il mago. Vai via e ti spogli di tutto. Anche a volte dei pensieri tristi. Lo dicono loro. Quelli che si siedono li, davanti a quei tasti, quelli che passano di lì e ascoltano, quelli anche che guardano il pianoforte senza che nessuno suoni. Lo guardano e si fermano un attimo. E con loro si fermano i pensieri. Come se per un istante, si allungasse la vita. Come se per quella magia si aprisse una parentesi dentro la quale non può succedere nulla di brutto o di sbagliato. Semplicemente magia.
Basta poco. Basta il pensiero. Basta pensare che siamo tutti maghi. Basta pensare che la vita è piena di elementi magici da miscelare con cura. Basta pensare che la vita è piena di tasti da premere con cura, lasciandosi andare.
Così, per salvarsi un po’.
Per vivere un attimo di più.
Franco Quadalti

https://drive.google.com/file/d/173rt7f1zNvbzNIPOAmGe8BXNh_walAj7/view?usp=sharing

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