martedì 17 ottobre 2017

Io voglio morire qui [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI GRATIS]


In queste settimane si è parlato tanto della Signora Giuseppina, 95 anni, che ha lottato con fervore per non abbandonare la casetta in cui ha vissuto con il marito e da sola, dopo essere rimasta vedova.
Sequestro esecutivo: la pratica è stata bloccata dal vincolo paesaggistico a San Martino di Fiastra (Macerata). Ma Giuseppina Fattori continua la sua battaglia (“Io voglio morire qui”) e se ne va in un container vicino.
La 95enne, terremotata sfrattata, lascia la sua casetta in legno abusiva.
È scattata l’esecuzione del sequestro.
L’anziana donna non andrà a stare con la figlia, ma ha deciso di stabilirsi nel vicino container, un termosifone elettrico a riscaldare l’ambiente.
“E’ lucida e determinata- dice il genere- non c’è modo di convincerla. Per ora”.
Sull’abitazione in legno, il genero appende la targa “La casetta di Peppina e Rino (il marito scomparsi 10 anni fa).

La Signora Peppina ha vissuto in quella casa per oltre 70 anni.
Il messaggio di questa Signora fa riflettere sulla forza della speranza, quella forza usata attraverso il coraggio e la ribellione che nascono dall’indignazione di fronte alle ingiustizie.
La rivoluzione umana sposa la resistenza e la speranza assume le vesti di una lotta per la riconquista.
La verità è che oltre a legarci alle cose affettivamente, tutti noi soffriamo il cambiamento, la novità.
Ma la vita non è un percorso in pianura ma un cammino pieno di salite e discese.
Avere coraggio significa anche vedere l’occasione, afferrarla, capirne le possibilità e poi buttarci nella nuova attività con tutte le nostre energie.
Quando lo facciamo abbiamo l’esaltante esperienza di sentirci vivi, creativi. Perché possiamo dimostrare le nostre capacità e le nostre energie si moltiplicano.
Ci sono delle persone che sono più capaci di altre di cogliere l’occasione, anche quando all’inizio si presenta in modo negativo, ma affrontare e lottare sono azioni che possiamo fare tutti, a prescindere dalle capacità, dal modo di vivere la vita.
Non dobbiamo mai perdere la speranza, che scatena la nostra forza interiore.
Nulla mai resta identico.
Ciò non significa che tutto cambi nel modo peggiore!
Ma lottare è fondamentale, lottare per ciò in cui si crede, come da esempio la Signora Giuseppina che a 95 anni ha lottato con fermezza, con coraggio, con grinta.
Anche se il risultato non è stato quello sperato, lei ci ha creduto!
Bisogna crederci sempre, e non perdere mai la speranza, perché le cose possono cambiare, magari col tempo, ma cerchiamo di porci come ambizione il “cambiamento”.
“E’ normale che esista la paurain ogni uomo, l’importante è che sia accompagnata dal coraggio.
Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti”. (Paolo Borsellino)
Ilenia Cicatello


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