lunedì 2 ottobre 2017
Per ri-assaporare la felicità [DOWNLOAD DISPENSE APPUNTI RIASSUNTI GRATIS]
La sua storia ha commosso tutta l'Argentina. Vedovo da 4 anni, senza figli e senza parenti, non voleva festeggiare il suo 84esimo compleanno da solo. Così, la sera prima, si è presentato al pronto soccorso lamentando una forte cefalea ed è stato ricoverato a Buenos Aires. A scoprire che Oscar, questo il nome dell'uomo, aveva raccontato una piccola bugia («una bugia bianca», a fin di bene) è stata l’infermiera GiselRach, che ha raccontato la storia in un lungo post su Facebook. Insieme alle colleghe, la donna ha deciso di organizzare una mini-festa per Oscar, con torta, candelina e palloncini realizzati con i guanti monouso. Un gesto che ha fatto dimenticare all'anziano, almeno per qualche ora, la solitudine che lo ha portato a inventare una malattia, pur di non sentirsi abbandonato in un giorno per lui speciale. «Si è recato alla guardia medica per una “cefalea” e — lo scrivo tra virgolette — sapete qual era la sua vera malattia? Oggi compie 84 anni e non voleva stare da solo», ha scritto Gisel.
«Sì, proprio quello che avete letto — continua il post —. Scommetto che vi si è stretto il cuore come è successo a me e a miei colleghi. Abbiamo deciso di comprargli una mini torta, una candelina per esprimere tre desideri e, come potete notare, abbiamo ricavato dei palloncini dai guanti di lattice». Lo sguardo dell'uomo, mostra lo scatto, «è pieno di lacrime di gioia per una cosa così semplice. Non lo dimenticherò mai più. Uno dei desideri lo ha usato per chiedere che il prossimo anno gli accada la stessa cosa», conclude l'infermiera. Con una lezione di vita che vale per tutti: «Valoremos lo quetenemos y no lo que nos falta, si tenesalguienque te espera, alguien q te llama, que se preocupa por vos, te valora y te ama, ama mucho y sobretodo CUIDALO porquesosmillonario y no te estas
dando cuenta. ¡FELIZ CUMPLE OSCAR!». «Diamo valore a quello che abbiamo e non a quello che ci manca, se avete qualcuno che vi aspetta, qualcuno che vi chiama, che si preoccupa per voi, che vi apprezza e vi ama, amate molto e soprattutto abbiate cura di lui perché siete milionari e non ve ne rendete conto. Buon compleanno Oscar!». Cosa si farebbe per un attimo di felicità? Si farebbe di tutto, e questo gran signore ci ha dimostrato che se si vuole si può ottenere ciò che si desidera. Oscar ha inventato una scusa pur di ri-assaporare quella felicità persa a causa della solitudine, ma è stato fortunato a trovare una equipe fantastica che ha deciso di renderlo felice per i suoi 84 anni. Il regalo più bello che si può fare, non credete? Spesso ci si attacca alle cose materiali, ma, riflettendoci su, non pensate che siano queste le sorprese, i regali, che rendono una persona veramente felice, da far scoppiare il cuore di gioia?
Oggi, la vita è diventata così frenetica che non si è più in grado di fermarci e riflettere sulle cose semplici che potrebbero cambiare la nostra esistenza. Cos’è la felicità? Ve lo siete mai chiesti? “Tutti gli esseri umani vogliono essere felici; peraltro, per poter raggiungere una tale condizione, bisogna cominciare col capire che cosa si intende per felicità”.(Jean-Jacques Rousseau) Secondo il padre della psicologia positiva Martin Selingman il 60 per cento della felicità è determinata dai nostri geni e dall’ambiente, il restante 40 per cento dipende da noi. Pare che la felicità sia anche contagiosa. I ricercatori della Harvard University hanno scoperto che quando una persona diventa felice, un amico che le vive vicino ha una probabilità del 25 per cento in più di diventarlo anche lui. E secondo un’altra ricerca, condotta sul volontariato, le persone che passano del tempo ogni mese ad aiutare gli altri sono più felici (e questo lo scriveva già Lev Tolstoj 200 anni fa).
Ilenia Cicatello
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